Istituto degli Studi Giuridici Superiori

Direttore scientifico: Avv.Manlio Merolla

L’ESPERTO RISPONDE: QUAL’E’ IL TERMINE UTILE, AI FINI DELLA PROPOSIZIONE DELLA QUERELA PER IL DELITTO DI ATTI PERSECUTORI, INIZIA A DECORRERE

CASSAZIONE PENALE SEZ. V SENTENZA N. 17082 DEL 23.4.2015
DECORRENZA DEL DIES A QUO PER PROPORRE QUERELA IN CASO DI ATTI PERSECUTORI

IL TERMINE UTILE, AI FINI DELLA PROPOSIZIONE DELLA QUERELA PER IL DELITTO DI ATTI PERSECUTORI, INIZIA A DECORRERE DALLA CONSUMAZIONE DEL REATO, CHE A SUA VOLTA COINCIDE CON “L’EVENTO DI DANNO”, OSSIA L’ALTERAZIONE DELLE ABITUDINI DI VITA DELLA VITTIMA IN UN PERDURANTE STATO DI ANSIA O DI PAURA, OVVERO CON “L’EVENTO DI PERICOLO” CHE INDICA IL TIMORE PER L’INCOLUMITÀ PROPRIA O DI UN PROSSIMO CONGIUNTO.

LA DECISIONE DELLA CORTE CHIARISCE ALTRESÌ LA NATURA DEL REATO EX ART. 612 BIS C.P. IN QUANTO VIENE QUALIFICATO COME REATO ABITUALE DI EVENTO A STRUTTURA CAUSALE E NON DI MERA CONDOTTA. IL DIES A QUO PER LA PROPOSIZIONE DELLA QUERELA NON DECORRE CON RIFERIMENTO ALLE PORZIONI DI CONDOTTA DEL SOGGETTO ATTIVO CHE PRECEDONO LA CONSUMAZIONE DELL’ILLECITO, ESSENDO NECESSARIO CHE LE FASI E I MOMENTI NEI QUALI LA CONDOTTA SI ARTICOLA, SIANO SUFFICIENTEMENTE DETERMINATI, ATTESO CHE UN’ADEGUATA DIFESA IMPLICA UNA COLLOCAZIONE TEMPORALE DI MASSIMA, PUR NELLA CONSIDERAZIONE DEGLI EFFETTI DERIVATI PER LA PERSONA OFFESA.